Indagine conoscitiva prevenzione disagio scolastico A.S. 2016/17

data di pubblicazione: 
Lunedì, 25 Settembre, 2017

Tra le situazioni di disagio giovanile ricorrenti negli istituti scolastici di grado superiore si rilevano i fenomeni del bullismo, dell’illegalità e dell’emarginazione ma, spesso, tali fenomeni non vengono denunciati direttamente.

 

In un’ottica di prevenzione di tali situazioni, si vuole offrire l’opportunità di creare un supporto di collaborazione per combattere e risolvere i disagi riscontrati con il fine di prevenire atteggiamenti non opportuni trasmettendo informazioni e fornendo gli  strumenti necessari ad alunni, insegnanti e genitori,  per renderli consapevoli dei problemi, per stimolarli al cambiamento necessario e indispensabile per combattere il disagio e per favorire la cultura del benessere.

 

Allo scopo di fornire indicazioni utili all’attivazione di eventuali attività di promozione del benessere scolastico sui temi del Bullismo, Educazione alla legalità, Cittadinanza attiva, Disagio, la Città metropolitana di Venezia ha invitato i Dirigenti scolastici degli Istituti di grado superiore a compilare (uno per ciascuna sede scolastica), l’allegato questionario conoscitivo.

 

Di seguito si illustrano in sintesi i risultati relativi al totale degli istituti intervistati pari al 25% che hanno risposto all’invito, dei quali la metà sono licei e l’altra metà divisa in parti uguali tra istituti tecnici e istituti professionali.

 

 

SEZ. 1: DEFINIZIONE E AMPIEZZA DEL DISAGIO SCOLASTICO

Dall’analisi dei risultati, ottenuti relativamente ai termini utilizzati per descrivere situazioni di disagio scolastico da ritenere abbastanza omogenei, emerge un grado di diffusione basso (poco pari al 61%) dei fenomeni indagati, quasi assente nel caso dell’Emarginazione. Da segnalare la preoccupazione alta per la Marginalità, lo Svantaggio e per le Dipendenze.

 

SEZ. 2: DIFFUSIONE DEL DISAGIO SCOLASTICO

La metà (50%) degli intervistati ritiene che il fenomeno generalizzato del Disagio Scolastico sia stabilizzato, ma una parte consistente (37,5%) lo ritiene invece in crescita.

L’80,4% risulta fortemente orientato a condividere nel complesso le affermazioni proposte sull’Organizzazione scolastica nel suo insieme, mentre il 62,5% è in disaccordo con il termine Spesso gli insegnanti non si accorgono del disagio degli studenti. Infine il 50% ritiene che Contro il fenomeno del disagio scolastico è necessario un intervento specialistico.

 

SEZ. 3: OBIETTIVI E FINALITA’ DEGLI INTERVENTI

Risultato quasi plebiscitario (92,5%) nella valutazione dell’importanza degli obiettivi e delle finalità proposti, in misura minore (75%) per  i termini Potenziamento dell’intervento dei docenti, Coinvolgimento dei genitori in percorsi partecipativi  e Illustrazione ai giovani delle informazioni per l’utilizzo dei Social.

 

SEZ. 4: METODOLOGIA E MODALITA’ DEGLI INTERVENTI

Più variegata la risposta a questa sezione dell’indagine, anche se sostanzialmente (82,8%) viene condivisa l’importanza delle attività proposte, in particolare (100%) ai Percorsi educativi per favorire la socializzazione e a Creare e mantenere sinergie con Enti territoriali e Servizi Sociali e, in misura poco inferiore (87,5%), all’Attivazione di uno sportello di consulenza /ascolto.

 

SEZ. 5: TEMPI / FASI DEGLI INTERVENTI

Quest’ultima sezione offre invece una lettura molto diversificata: se per le attività rivolte agli studenti sono da favorire (90%) gli interventi al mattino, per i genitori è invece fondamentale (100%) realizzare le attività nel pomeriggio. In una posizione intermedia  gli insegnanti con un predilezione (70%) per il pomeriggio. Il periodo ottimale per la realizzazione delle attività è in buona percentuale il primo quadrimestre.

 

Questionario conoscitivo

Report risultati

 

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